And the winner is… Ori, argenti, bronzi WOW 2019!
WOW 2019 è una grande conferma. La seconda Italian Wine Competition di Civiltà del bere ha selezionato 537 vini eccellenti e tipici: 56 ori, 149 argenti e 332 bronzi. Un medagliere di altissimo livello, specchio della migliore produzione vinicola italiana.
Buona la prima, e anche la seconda. WOW – The Italian Wine Competition 2019 replica il successo del suo esordio alzando ulteriormente l’asticella. Lo si evince dalla selezione dei vini premiati, ancora più ristretta, sebbene la quantità e la qualità dei campioni in gara siano pienamente in linea con la scorsa edizione. Dopo tre giorni di severe selezioni, i 25 giudici di WOW 2019 hanno attribuito 56 ori (6,8%), 149 argenti (18,3%) e 332 bronzi (40,7%).
Il fattore T: Taste, Terroir, Tradition
Selezionare i migliori vini italiani identitari: è l’idea, ambiziosa e innovativa, su cui si fonda WOW! – The Italian Wine Competition di Civiltà del bere, nata un anno fa sul modello delle grandi competizioni internazionali. L’esperienza della prima edizione, la grande partecipazione e la curiosità dei lettori ci hanno indotto ad approfondire il concetto di tipicità, creando il sistema di riferimento delle “3 T”: Taste – Terroir – Tradition. Sono le tre declinazioni del “fattore T” che riconosciamo nei vini più tipici:
* TASTE il sapore della terra d’origine, come il sapore di mare in un grande Vermentino di Gallura
* TERROIR la sintesi sottile dell’espressione del suolo, del savoir-faire e del clima specifico
* TRADITION il rimando ad antichi saperi, conservati o reinterpretati, ma ben presenti
I bronzi WOW sono ambasciatori della tipicità
Quest’anno abbiamo voluto dare maggior peso al valore della tipicità, a costo di stringere la forbice dei vini medagliati. Nello specifico, per poter ottenere la medaglia di bronzo (con giudizio qualitativo tra 85 e 89 centesimi), il voto minimo di tipicità è stato innalzato da almeno 5 ad almeno 6 decimi. Il nuovo criterio di selezione dei bronzi ha quindi premiato solo i vini particolarmente identitari, rispondenti al territorio d’origine e alla sua tradizione enoica.
Una giuria dedicata agli spumanti
Un’altra apprezzata novità di questa edizione riguarda gli spumanti. Il mondo dei rifermentati si sta specializzando sempre più e incontra i favori del mercato: per questo abbiamo dedicato un’intera sezione della nostra competizione alla valutazione delle bollicine, affidandola a una giuria di 6 esperti in materia. Ma non abbiamo trascurato le altre tipologie, incrementando il numero dei giurati da 15 a 25 totali. Come sempre, i vini sono stati assaggiati alla cieca, con l’indicazione di alcuni dati anonimi: l’origine del vino, l’uvaggio, l’annata, il tipo di affinamento, la fascia di prezzo e, per gli spumanti, l’eventuale residuo zuccherino e il metodo di spumantizzazione.
I 56 ori Wow
I 56 vini vincitori della seconda edizione di WOW – The Italian Wine Competition ricevono la medaglia d’oro per aver ottenuto un punteggio qualitativo fra 95 e 100 centesimi, e un voto di tipicità di almeno 5 decimi. In questa ristretta selezione meritano una menzione speciale cinque Cantine, che hanno guadagnato più di una medaglia d’oro: Les Crêtes (Valle d’Aosta), Tenuta Sant’Antonio (Veneto), Quintopasso (Emilia Romagna) e Quintodecimo (Campania), tutte con due etichette vincitrici. E Cantine Ferrari, che ha ricevuto addirittura tre ori. Leggi l’elenco completo degli ori WOW 2019
Argenti e bronzi: il valore del voto di tipicità
A un soffio dal massimo riconoscimento, i 149 argenti WOW sono grandi vini che hanno meritato un punteggio qualitativo tra 90 e 94 centesimi, e che al contempo hanno raggiunto la soglia necessaria di tipicità: 5 decimi (leggi l’elenco completo degli argenti WOW 2019). I 332 bronzi, infine, hanno ricevuto un voto di qualità tra 85 e 89 centesimi e un punteggio di tipicità di almeno 6 decimi: si tratta di vini particolarmente identitari, rispondenti al territorio d’origine e alla sua tradizione enoica (leggi l’elenco completo dei bronzi WOW 2019).