La quinta edizione di WOW! e il trionfo del Sud
Presentiamo i vincitori di WOW! 2022 al termine di un lungo lavoro di assaggi in solitaria, ma dall’anno prossimo (pandemie permettendo) torneremo a coinvolgere una giuria composta dai migliori degustatori italiani. La nostra competizione enologica 2022 si chiude così con oltre mille campioni iscritti e un trionfo del meridione. Un nuovo Premio speciale agli ori sotto i 10 euro dove svetta il Piemonte.
Siamo giunti al termine di un viaggio cominciato a marzo e finito ora, con l’annuncio dei vini vincitori delle medaglie WOW! Un lungo percorso, forse troppo e ci scusiamo ma la colpa è di chi scrive. Infatti, sulla scorta di quanto deciso durante i difficili anni 20 e 21, abbiamo mantenuto il “giudice unico”: in sostanza ho assaggiato personalmente oltre mille vini, ma non più in condizioni di sospensione di tutte le altre attività, bensì in un anno di ripresa con molti spostamenti ed eventi esterni. In pratica, non ho potuto degustare tutti i giorni.
Alla fine, speriamo di aver fatto comunque un buon lavoro, valutando con la dovuta attenzione, senza esagerare con le batterie (mai più di 30 vini al giorno). Approfittiamo di questa finestra per annunciare che l’anno prossimo torneremo alla classica competizione con più giudici e diversi tavoli, tutti palati di altissimo profilo.
I migliori assaggi sotto i 10 euro
Ora torniamo al 2022 e ai risultati. Innanzitutto, segnaliamo l’introduzione di un nuovo Premio WOW! ai migliori vini per il rapporto qualità-prezzo, ovvero le medaglie d’oro sotto i 10 euro: la regione che ne vanta il maggior numero (7) è un po’ sorprendentemente il Piemonte, da Denominazioni meno blasonate certamente di Barolo e Barbaresco, ma da prendere in serissima considerazione.
Veneto regione più premiata
In generale, guardando alla distribuzione delle medaglie WOW! la regione più vincente è stata il Veneto (147), seguita dalla Toscana (113), Piemonte (89, di cui 7 “miglior qualità-prezzo”) e Sicilia (87). Ovviamente, sono numeri relativi, poiché il risultato è proporzionale al numero di campioni iscritti, ma sono comunque un segnale di vivacità. A proposito: registriamo maggiore partecipazione da regioni come l’Umbria o il piccolo Molise, che ci fanno onore.
Best in class: sorprendenti Sud e isole
Non manchiamo di premiare anche quest’anno i “Best in class“, i migliori vini per tipologia: e qui evidenziamo il trionfo del Sud Italia. A parte i riconoscimenti ai due Spumanti assegnati al Veneto (Metodo Charmat, ovviamente un Conegliano Valdobbiadene Docg, e Metodo Classico, un grandioso Lessini Durello), Sud e isole hanno conquistato i gradini più alti in tutte le altre tipologie.
I campioni di ogni denominazione d’origine
Infine, è gustoso passare in rassegna gli “Ambasciatori del territorio“, i migliori vini nelle Denominazioni nelle quali abbiamo potuto assaggiare un congruo numero di campioni. Ne risulta una wine-list italiana da sogno.